Giuseppe CAPPELLI, nato intorno al 1830 e morto dopo il 1906, fa parte di quella schiera di compositori e revisori, attivi nell’ottocento, per i quali era uso e moda comune elaborare variazioni e parafrasi sui temi delle più celebri composizioni operistiche dell’epoca.Il Secondo Pot-Pourri variato di G. Cappelli, edito a Milano da Ricordi nel 1885 fa parte della raccolta “Piccoli Pezzi sopra motivi di opere di G. Verdi” e racchiude 7 composizioni destinate al clarinetto piccolo o al clarinetto con accompagnamento di pianoforte. Il brano, dal carattere decisamente brillante, si apre con la rielaborazione del coro “Largo al quadrupede” da III Atto, la celebre aria del tenore “De’miei bollenti spiriti” da II Atto, cui segue una virtuosistica cadenza del clarinetto solo.
L’introduzione orchestrale al duetto “Dell’invito trascorsa è già l’ora” dal I Atto e la cabaletta “Oh mio rimorso! Oh infamia”, ancora dal II Atto, collegata da un’ulteriore piccola cadenza alla virtuosistica coda finale, completano il Pout-Pourri. Il lavoro di revisione della parte clarinettistica si è basato prevalentemente sull’apporto di articolazioni e dinamiche al fine di rendere l’esecuzione più vicina e possibile alla tradizione belcantistica originale, suggerendo, al contempo, ina interpretazione differenziata e variegata derivante dalla struttra del brano, basato su frasi tematiche piuttosto ripetitive, soprattutto nel brillante finale. E’ stata inoltre inserita la guida dello strumento principale alla parte pianistica (originariamente priva) rendendo così più efficace la lettura e l’esecuzione d’insieme. Infine sono state corrette alcune note errate e realizzata una diteggiatura della mano sinistra dell’accompagnamento pianistico più consona ad una corretta articolazione di alcune ottave di difficile esecuzione.
Edizioni: Accademia Italiana del Clarinetto
Valeria SERANGELI e Giordano MUOLO
Valeria SERANGELI E-flat Clarinet – Vincenzo TARAMELLI Piano
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